Mi chiamo Barbara Garbarino e sono un’innamorata delle erbe. Mi piace definirmi così, forse perché sono figlia di un'erborista.
Oggi ci sono tanti appellativi per identificare una figura che decide di intraprendere il percorso dei rimedi naturali, ma a me piace proprio definirmi così: un’innamorata delle erbe. Sarà perché sono figlia di un’erborista (è una tradizione di famiglia), ma credo che la ragione principale sia dovuta al fatto che mi sento vicina alle erbe. È difficile da spiegare, ma fin dall’inizio mi sono innamorata dei 200 barattoli di erbe presenti nel negozio di mia mamma, ti immagini? Poterli aprire, guardare, annusare, sperimentare… non riesco a dare nessun altro nome al mio lavoro, perché la mia avventura è iniziata così: una paletta, tanti barattoli e una bilancia.
Alla fine delle superiori desderavo intraprendere il percorso di studi universitario che più si avvicinava alla mia passione: Scienze dell’Alimentazione a Pavia (ai tempi non esistevano corsi universitari per diventare erborista), ma il sopraggiungere di problematiche familiari mi hanno costretta a scegliere una facoltà più vicina a a casa e meno costosa. Mia mamma lavorava in un’erboristeria a Nizza Monferrato ed ogni giorno tornava a casa con un prodotto nuovo, ma io ero concentrata sui miei studi universitari e mi stavo allontanando sempre di più dalla mia passione per le erbe.
Nel gennaio del 1992 mia mamma decise di comprare l’erboristeria dove lavorava da tempo e quando ne venni informata, precisai con assoluta convinzione, che non avevo nessuna intenzione di chiudermi in un negozio e di non coinvolgermi in quella importante scelta.
Nel maggio dello stesso anno, un giovedì pomeriggio, le diagnosticarono un cancro ormai avanzato, che mi costrinse a rivedere completamente i miei programmi di vita. Il tempo a disposizione per imparare il mestiere di mia mamma fu di ben “24 ore”, perché già il sabato mattina mi ritrovai sola nel suo negozio.
Ripenso un sacco di volte a quel periodo, mi sono sentita buttata in mare aperto senza saper nuotare, o affoghi o impari velocemente a stare a galla per sopravvivere.
Di notte studiavo, di giorno stavo in negozio e nel tempo rimanente assistevo mia mamma in ospedale. Nelle sue ore migliori, cercavo di attingere dalla sua conoscenza per potere mascherare la mia faccia da pesce lesso ad ogni richiesta in negozio.
Nell’affrontare questa vita da “sola” in negozio ho iniziato a studiare e a partecipare a tutti i corsi possibili, frequentavo i meeting formativi che organizzavano le aziende e divoravo tutto il materiale che mi capitava fra le mani. Mi sentivo l’ultima tra gli ultimi. Oggi basta digitare il nome di una pianta su internet e scoprirne tutte le proprietà in pochissimi secondi, ma ai tempi dovevo cercare le informazioni per conto mio.
Mi viene da sorridere se ripenso ai primi clienti avuti in quei mesi, chissà cosa avranno pensato della giovane ragazza buttata dietro un bancone, dalla sera alla mattina, a consigliare prodotti per il loro benessere. Per fortuna successivamente mia mamma ha avuto tempi migliori che le hanno permesso di affiancarmi in negozio e di trasmettermi tantissime informazioni.
Purtroppo, esattamente dopo un anno e mezzo dal suo primo ricovero, è venuta a mancare lasciandomi definitivamente da sola nella “nostra” erboristeria, ma non ero più la ragazza impaurita e impreparata di prima, adesso ero senza dubbio più forte e determinata grazie ai suoi insegnamenti ed alla sua grande esperienza sul campo.
Mi innamorai perdutamente di questo mestiere.
Dieci anni dopo mi si aprì una finestra, perché diventai inaspettatamente mamma e assunsi una collaboratrice per avere più tempo da dedicare al mio bambino. In quel piccolo angolo di paradiso dove si rifugia una neomamma, mi riposai dall’impegno quotidiano del negozio e sentii nascere in me il desiderio di riprendere gli studi: nel 2004 decisi di iscrivermi ad un curriculum erboristico, cosmetologico e termale legato alla facoltà di Farmacia di Novara.
Non è certo stato facile con un figlio da crescere e un negozio da gestire, ma sono stati 3 anni che mi hanno dato sicurezza. Ho frequentato tutti i corsi e dato la maggior parte degli esami, ma al termine non ho saputo resistere al richiamo di dedicare nuovamente tutto il mio tempo alla pratica, arricchita da un’esperienza unica.
Nel 2014 la vita mi sorprende ancora con una notizia inaspettata e mi pone di fronte ad un bivio, si presenta l’opportunità di vendere il negozio e di realizzare un altro grande desiderio: intraprendere un’esperienza all’estero. In questo anno termina il lungo ciclo durato 22 anni nel negozio di mia mamma. Sono stati anni molto intensi tra vita, studio e negozio, anni di tanti sacrifici, ma sono infinitamente grata perché professionalmente sono il mio bagaglio più importante.
Gli anni successivi al mio trasferimento mi hanno permesso di arricchire le conoscenze e di confrontarmi con altre culture. Da quando vivo all’estero sto cercando di ampliare gli studi di base verso quei rimedi naturali non appartenenti alla nostra terra.
Oggi sono responsabile prodotto di Kirei, un’azienda che distribuisce Cosmetici ed Integratori Alimentari con ingredienti naturali; mi dedico all’ideazione dei prodotti, alla formazione dei venditori, ma soprattutto alla sensibilizzazione delle persone verso il bellissimo mondo della Natura!
Chi l’avrebbe detto?